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E' l'evento rallystico principale di tutta la regione Puglia, certamente una delle gare più difficili in tutta Italia.

Descrizione[]

Il Rally del Salento fa parte da parecchi anni del circuito del CIR (Campionato Italiano Rally), è vista da molti come una gara atipica, molto diversa da tutte le altre gare valevoli per il campionato italiano. Il Rally del Salento è interamente su asfalto, le prove speciali costeggiano il Mar Adriatico e il Mar Ionio ed alcune sono immerse nella campagna salentina piena di uliveti. Questo rally è famoso e particolare dalla presenza dei cosiddetti "muretti a secco", praticamente dei macigni a bordo della strada. Per questo finire sui muretti vuol dire finire il rally e molti piloti vedono il Salento come un rally difficile ed imprevedibile con pochissimi margini d'errore. La storia del Rally del Salento è piuttosto lunga dato che nel 2007 è arrivato alla sua 41° edizione. Il Rally del Salento nasce ufficialmente il 24 Ottobre del 1957 con la prima edizione vinta da Angelo Calò su Fiat 600.

Statistiche[]

Facendo una piccola classifica tra i piloti, coloro che hanno vinto più volte il Rally del Salento ci sono: Cunico (1992, 1994, 1995), Dallavilla (1996, 1997, 2004) e Travaglia (2001, 2002, 2006) tutti e tre vincenti tre volte, dietro di loro ci sono Andreucci, Cerrato, Liatti e Cuccirelli che hanno vinto il Rally del Salento per due volte.

Tra i navigatori colui che ha trionfato maggiormente è Evangelisti, anche lui trionfante 3 volte, quelle concomitanti con le vittorie di Franco Cunico; dietro di lui con 2 successi ci sono Imerito, vincente sia con Liatti che con Longhi, Zanella, entrambe con Renato Travaglia, Danilo Fappani, con Andrea Dallavilla e poi Tedeschini e Muttini, il primo vincente sia con Liatti che con Tabaton, il secondo sempre con Cuccirelli.

Tra i Costruttori la casa automobilistica che vanta più successi è la Lancia con ben 11 successi, la macchina più vincente è difatti la Lancia Delta Integrale ben 4 successi per lei, subito dietro la Lancia abbiamo la Porsche che detiene 7 successi; con 5 successi abbiamo poi la Fiat, con 4 successi Peugeot, Ford e Subaru; 2 successi per Renault ed 1 a testa per Alfa Romeo, Toyota, Honda e Mitsubishi.

Edizione 2007[]

Logorally del salento41

E' l'edizione numero 41, un edizione che cambia la sua sede di partenza ed arrivo e si sposta da Gallipoli a Galatina, nel cuore del Salento. Una grande edizione con un elenco partenti che vede la prensenza di tutti i pretendenti al CIR 2007, cioè i vari Basso, Andreucci, Rossetti, Longhi, Cantamessa, Gamba, Dallavilla, Aghini, Perico, Perego, Cavallini, Gianfico, Paire, Signor, Medici, Parli e Guerra, ma che vede anche la presenza di Elwis Chentre di rientro nel Campionato Italiano Rally e dell'apparizione di Umberto Scandola, impegnato quest'anno nel IRC. L'edizione numero 41 è anche la partenza per il Trofeo Oro Diesel 2007 nel quale sono impegnate le Fiat Punto 1.9 JTD. Da non dimenticare che il Rally del Salento fa parte della Coppa d'Europa Rally - Regione Sud-Ovest ed è anche tappa del Trofeo d'Italia Rally GT.

Il Rally si divide come sempre in 2 tappe, la 1° Tappa comincia già il giovedi pomeriggio con la prima prova speciale che quest'anno si tiene a Galatina-Fiera, per poi continuare il venerdi con le prove di Martignano, Santa Cesarea e Miggiano, tutte e tre da ripetere tre volte e con la prova conclusiva nella pista del Centro Sportivo La Conca, sede tra l'altro del Parco Assistenza, Riordino, Segreteria e Sala Stampa. La seconda tappa si articola nella giornata di Sabato ed è quella che i piloti definiscono la vera tappa del rally, le prove sono quelle di Specchia, Palombara (la "Lunga", infatti è di 30 Km) e Ciolo, queste prove sono da ripetere per due volte poi ritorno a La Conca per l'ultimo parco assistenza e rotta verso Galatina per il podio e le premiazioni. Come detto la prima prova speciale è una prova spettacolo che ha luogo in quel di Galatina-Fiera a trionfare in quella prova spettacolo è Andrea Dallavilla, che si piazza davanti ad Umberto Scandola e Andrea Perego. Il leader del rally è quindi subito Andrea Dallavilla, gli altri sono un po' indietro ma i distacchi sono contenutissimi. Si riparte il venerdi mattina e come previsto la storia cambia, a contendersi il rally sono in tre: Basso, Andreucci e Rossetti, con quest'ultimo che sembra avere una marcia in più degli altri. Infatti nelle 10 prove speciali della prima tappa Rossetti ne vince ben 8 consecutivamente, per poi lasciare le ultime due rispettivamente a Paolo Andreucci e a Giandomenico Basso. Tutto sembra finire liscio con Rossetti in vantaggio di 32" su Basso ed Andreucci, terzo con 51" di ritardo dal leader. Ma ecco il colpo di scena: Andreucci esce dall'ultimo Parco Assistenza in ritardo e paga una penalità di 50" retrocedendo in sesta posizione. Questa è la gara dei "marziani", i terrestri si giocano i rimanenti posti, in primis Aghini, Perico, Cantamessa e Gamba. Approfittando della penalità di Andreucci, Aghini balza in terza posizione. Dietro di lui Perico e Cantamessa; poi i due portacolori della Ralliart. Da segnalare i ritiri di Piero Longhi, Davide Medici, Simone Campedelli e Davide Gatti, uscito di strada nella prova speciale numero 7. Nel trofeo dedicato alle S1600 dopo la prima tappa abbiamo in testa Marco Signor seguito da Fabrizio Guerra e da Ivan Paire, attardato da una foratura. Andrea Torlasco è in testa alla classifica valida per il campionato Gruppo N 2 ruote motrici. Mentre nel Trofeo Oro Diesel è in testa Pisi seguito da Nerobutto e Martellucci. Tra gli equipaggi pugliesi dopo il ritiro di Franco Laganà, in testa c'è Marco De Marco seguito da Luigi Pisacane e Rocco Cappilli. La prima tappa vedeva anche l'inizio e la conclusione del Trofeo d'Italia Rally GT. Questa tappa è stata conbattuta fino all'ultimo tra Nicola Patuzzo ed Aldo Calabrini, con Gianluca Canobbio che si accontentava della terza piazza. Vincitore, dopo 11 speciali, Nicola Patuzzo.


CLASSIFICA 1° TAPPA

  1. Rossetti/Chiarcossi 1:17'27.8
  2. Basso/Dotta 1:17'59.9 - 32.1
  3. Aghini/Cerrai 1:18'52.0 - 1'24.2
  4. Perico/Carrara 1:19'01.7 - 1'33.9
  5. Cantamessa/Capolongo 1:19'02.7 - 1'34.9
  6. Andreucci/Andreussi 1:19'08.9 - 1'41.1
  7. Gamba/Guzzi 1:19'12.9 - 1'45.1
  8. Dallavilla/Rocco 1:19'30.1 - 2'02.3
  9. Scandola/Biondi 1:19'42.6 - 2'14.8
  10. Gianfico/Mongillo 1:20'19.7 2'51.9

La seconda tappa ha come protagonista Paolo Andreucci, che vince 4 delle 6 prove in programma. Una prova viene annullata e l'ultima della giornata va al compagno Matteo Gamba. In questo modo Paolo Andreucci riesce a riconquistare il terzo gradino del podio a discapito di Andrea Aghini, regolare con la sua Subaru. Rossetti amministra il suo primo posto e Basso consolida la sua seconda posizione, preziosa in ottica campionato. Da segnalare che sulla penultima prova speciale (Palombara, la lunga) Alessandro Perico ha un incontro troppo ravvicinato con uno dei tanti muretti ed è costretto ad abbandonare il rally. Grande recupero anche di Umberto Scandola che riesce ad arrivare in sesta posizione ed è primo dei piloti non iscritti al CIR.

IMG 0448

Luca Rossetti vincitore del 41° Rally del Salento

Nel trofeo S1600 vittoria di Marco Signor davanti a Ivan Paire e Fabrizio Guerra. Nel Gruppo N 2 ruote motrici vittoria ad Andrea Torlasco; per lui ottima prova con un bel 14° posto assoluto e sempre più in testa al suo campionato. Nel Trofeo Oro Diesel vittoria per Pisi davanti a Nerobutto e Martellucci. Primo dei pugliesi De Marco seguito da Rocco Cappilli e da Pierpaolo Carra. Conclude il rally anche l'unico equipaggio femminile composto da Maria Gabriella Mainiero e da Paola Valmassoi; per loro un 22° posto assoluto.

CLASSIFICA FINALE

  1. Rossetti/Chiarcossi 2:11'41.1
  2. Basso/Dotta 2:12'16.9 - 35.8
  3. Andreucci/Andreussi 2:13'13.7 - 1'32.6
  4. Aghini/Cerrai 2:13'34.8 - 1'53.7
  5. Cantamessa/Capolongo 2:13'45.1 -2'04.0
  6. Scandola/Biondi 2:14'11.4 - 2'30.3
  7. Gamba/Guzzi 2:14'12.2 - 2'31.1
  8. Dallavilla/Rocco 2:14'36.4 - 2'55.3
  9. Gianfico/Mongillo 2:16'05.7 - 4'24.6
  10. Chentre/Mometti 2:16'22.3 - 4'41.2

Albo D'Oro[]

  • 1957 Angelo Calò - Fiat 600
  • 1958 Raffaele Dell'Anna - Fiat 600
  • 1959 Giovanni Milella - Abarth 750
  • 1960 Giorgio Superti - Alfa Romeo Giuletta
  • 1961 Pellegrino Palomba - Fiat 600
  • 1973 Di Giosa/Mastrorosa - Porsche Carrera 2700 RS
  • 1974 Di Gioia/Marini - Porsche Carrera 2700 RS
  • 1975 Stagnani/Scaioli - Lancia Stratos HF
  • 1976 Tommasi/Cillo - Lancia Fulvia HF 1600
  • 1977 Magnani/Mehioas - Lancia Stratos HF
  • 1978 Tarantini/Ceci - Porsche Carrera
  • 1979 Bertolo - Fiat 131 Abarth
  • 1980 Scudieri/Pizzi - Porsche Carrera
  • 1981 Amphicar/Schermi - Porsche 911 SC
  • 1982 Cuccirelli/Muttini - Porsche 911 Turbo
  • 1983 Cuccirelli/Muttini - Porsche 3300 Turbo
  • 1984 Tommasi/Ciccarese - Renault 5 Turbo
  • 1985 Runfola/Poli - Lancia 037
  • 1986 Trombi/Trombi - Lancia 037
  • 1987 Liatti/Imerito - Lancia 037
  • 1988 Cerrato/Cerri - Lancia Delta Integrale
  • 1989 Tabaton/Tedeschini - Lancia Delta Integrale
  • 1990 Liatti/Tedeschini - Lancia Delta Integrale
  • 1991 Aghini/Farnocchia - Peugeot 405 Mi 16
  • 1992 Cunico/Evangelisti - Ford Sierrra Cosworth
  • 1993 Cerrato/Guizzardi - Lancia Delta Integrale
  • 1994 Cunico/Evangelisti - Ford Escort RS Cosworth
  • 1995 Cunico/Evangelisti - Ford Escort Martini
  • 1996 Dallavilla/Fappani - Toyota Celica ST 205
  • 1997 Dallavilla/Fappani - Subaru Impreza
  • 1998 Medeghini/Medeghini - Ford Escort Martini
  • 1999 Andreucci/Bernardini - Subaru Impreza WRC
  • 2000 Andreucci/Bernacchini - Subaru Impreza WRC
  • 2001 Travaglia/Zanella - Peugeot 206 WRC
  • 2002 Travaglia/Zanella - Peugeot 206 WRC
  • 2003 Varnakiotis/Theodosiou - Honda Integra Type-R
  • 2004 Dallavilla/Canton - Renault Clio S1600
  • 2005 Longhi/Imerito - Subaru Impreza STI
  • 2006 Travaglia/Granai - Mitsubishi Lancer Evo IX
  • 2007 Rossetti/Chiarcossi - Peugeot 207 S2000
  • 2008 Navarra/D'Amore - Fiat Grande Punto S2000

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